Lonesome Dove (Larry McMurtry)
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Se, come me, siete stati graziati dal calendario, quest’anno le ferie di Natale saranno generosamente lunghe, (in fondo anche gli anni bisestili possono avere le loro buone qualità), avrete quindi un sacco di tempo da dedicare alla lettura. Vi consiglio allora queste 976 pagine, non una di meno perché, credetemi, le ho amate tutte! Il romanzo è Lonesome Dove di Larry McMurty (Einaudi) ed è un classicissimo romanzo western. Okay ora perderò metà della curiosità perché si sa che questi western sono come i film: ormai la ricetta è conosciuta; però questo è veramente bene riuscito e vi porterà letteralmente altrove, anche se non siete particolarmente amanti di cactus e sabbia.
Lonesome Dove è paese pieno di polvere nel sud del Texas, dove i due più famosi rangers della storia, Woodrow Call e Augustus McRae, si sono ritirati a vita privata, dopo aver rischiato la pelle contro gli indiani, i banditi e i messicani. Lonesome Dove è il punto di partenza e allo stesso tempo il luogo in cui si conclude il viaggio circolare della vita. I protagonisti attraversano l’America, con la loro banda di improbabili cowboy, per condurre una mandria immensa dalle polverose distese di mesquite del Messico alle erbose pianure del Montana. Uomini e bestie sono sempre in movimento, perché in quel luogo e in quel tempo, chi si ferma viene inghiottito dal west liquido e violento. È una storia di uomini coraggiosi, di cuochi filosofi, vigliacchi privi di anima e dignità, sfruttatori, violenti, ubriaconi senza futuro, puttane perdute e puttane redente. Ognuno ha la sua storia, ogni storia si intreccia fino a formare una sorta di coperta calda che trattiene lì il lettore. Continui a girare le pagine, non puoi smettere di leggere, non li puoi abbandonare questi loschi individui, e quando dopo quasi mille pagine il libro si conclude, ti senti come se fossi stato abbandonato.
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Irene Pavan 23.12.2024
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